Nella tassonomia culinaria, il casatiello insieme al totano appartengono alla famiglia
delle torte pasquali salate, all’insegna della “grassezza” dove se non a Napoli.
Sono due piatti a dir poco ricchi, quasi pesanti se si
considera che, a Napoli, dire a qualcuno che è un “casatiello”, più
precisamente: “i’, che casatiello!”, equivale a dirgli che è pesante e noioso.
E’ vero non sarà un gran complimento
ma come insulto non è molto offensivo se si considera quanto è buono.
Il termine casatiello deriva da “caso”, che in dialetto
napoletano vuol dire formaggio, ed allude alla cospicua presenza al suo interno
di formaggio pecorino.
I principali ingredienti dell’impasto sono semplici e
poveri ma le varianti possono essere tantissime.
La principale differenza tra totano e casatiello è la
presenza di uova sode all’interno del totano assenti nell’impasto del
casatiello.
Io ho optato sia per la
forma a ciambella sia per quella senza buco e in entrambi i casi ho decorate
con uova, che ovviamente dopo la cottura saranno sode e commestibilissime.
Quest’anno
per la prima volta ho provato la ricetta del mitico pizzaiolo Antonino Esposito
ed utilizzato il lievito madre che gli ha conferito un sapore fantastico e
solo un pizzico di lievito di birra che in questo caso, serve da starter.
E' ottimo da mangiare anche per giorni, dalle mie parti non è pasquetta senza casatiello!!!!
Ingredienti
- ½ litro di acqua
- 600 gr di farina 00 + 300g. di farina manitoba
- 30 gr di sale
- 1 pizzico di lievito di birra (3 gr)
- 250 gr di lievito madre dopo 3 o 4 ore dal rinfresco
- 120 gr di strutto
- uova q.b. per decorare
X il Ripieno
- 150 gr di mortadella
- 100 gr di pancetta
- 150 gr di salame napoli
- 100 gr di formaggio tipo provolone dolce
- 50 gr di provolone del monaco
- 50 gr di pecorino sardo stagionato
- 100 gr di pecorino grattugiato
- pepe macinato q.b
- sugna per ungere q.b
Preparazione
Sciogliere il lievito di birra nell’acqua fredda. Aggiungere il lievito madre spezzettato ed iniziare ad impastare in una impastatrice a media velocità. Dopo qualche minuto unire la farina, il sale e la sugna.
Lavorare per 15 minuti fino a quando l’impasto sarà ancora morbido ma ben incordato. Rovesciare l’impasto sulla spianatoia e formare un panetto facendo ruotare l’impasto sui palmi delle mani, far riposare coperto per 30 minuti circa.
Al termine, stendere nuovamente e praticare le classiche doppie pieghe, pirlarlo e lasciar riposare coperto per altri 30 minuti.
Dopo quest’ultimo riposo, riprendere l’impasto e stenderlo, effettuare nuovamente delle doppie pieghe, formare un panetto e lasciar maturare in frigo per circa 48 ore coperto con pellicola.
Dopo 48 ore lasciare l’impasto, ancora coperto, a temperatura ambiente per 6 ore circa.
Trascorso questo tempo rovesciare l’impasto su una spianatoia spolverata di farina praticare le doppie pieghe e formare un panetto facendo ruotare l’impasto sui palmi delle mani. Mettere da parte un pezzetto d’impasto che servirà per la decorazione e stendere di nuovo delicatamente formando un rettangolo (io ho preferito fare due casatielli più piccoli, quindi ho diviso il panetto in due e poi ottenuto due rettangoli).
Ungere la superficie di ogni rettangolo con sugna, spolverare di pepe, coprire con il ripieno (le dosi di ripieno sono, ovviamente, indicative dipende dai gusti e da quanto carico vi piace), spolverare con il pecorino grattugiato. Arrotolare tenendosi stretti cercando di far uscire tutta l’aria, formare una grossa ciambella, adagiare nella teglia unta di sugna, decorare infilando 3 o 4 uova sul casatiello e ricoprirle con due pezzettini d’impasto formando una croce.
Lasciar lievitare coperto in forno con la luce accesa, io l’ho lasciato tutta la notte (circa 10 ore).
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Prima di infornare ungere la superficie con olio evo. Infornare in forno caldo a 180° per circa un 1 ora e 10 min (fare la prova stecchino).
Tempo: 50 ore | Servizio per: 10 persone | Complessità: Facile |
3 commenti:
testato......veramente otttimo!!!!
Grazie Elena, mi fa piacere. ..buona pasqua!
Il casatuello già farcito si può mettere in frigorifero e infornare il giorno dopo?
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