lunedì 30 dicembre 2013








Credo che non ci sia mai limiti alla fantasia, soprattutto quando si tratta dei miei amati finger food!!

Basta un pò di pasta sfoglia ed il gioco è fatto. 
Sono molto semplici da preparare e sfiziosi da servire in molteplici occasioni, anche ai bambini piaceranno.
Questa versione salata è ideale come antipastino o stuzzichino da accompagnare ad aperitivi.
E' possibile trasformarli anche in versione dolce, procedendo alla stesso modo per quanto riguarda la preparazione  dei coni, basterà semplicemente riempirli con una crema dolce, al caffè, al cioccolato o alla nocciola....ed ecco pronto un simpatico dessert!

Ingredienti


  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 2 scatole di tonno sott'olio (da 80 gr ciascuna)
  • olio evo
  • sale q.b
  • pepe nero macinato q.b
  • 1 robiola
  • limone non trattato
  • mezzo bicchiere di latte
  • 1 tuorlo

Preparazione


Preparare la mousse di tonno. In un mixer unire il tonno sgocciolato, la robiola, un filo d'olio, una manciata di pepe macinato, sale q.b e la scorza grattugiata molto fine di mezzo limone non trattato. 
Frullare fino ad ottenere una consistenza spumosa. 
Metterla per una mezz'oretta in frigo a rassodare. 
Nel frattempo srotolare la pasta sfoglia, lasciandola qualche minuto a temperatura ambiente in modo da renderla più lavorabile in seguito. 
Ricavarne tante striscioline larghe massimo 1,5 cm circa ed avvolgerle intorno ai coni di acciaio, partendo dalla punta fino a raggiungere quasi la parte opposta alla punta, sovrapponendo leggermente la pasta man mano che la si avvolge. 


In mancanza di coni di acciaio, potreste usare dei coni da gelato ricoperti di carta alluminio. Procedere allo stesso modo. 
Spennellare con un mix di tuorlo e latte. 
Cuocere il forno caldo a 190 °C fino a doratura, ci vorranno circa 15 minuti. 
Sformare dai coni e lasciar raffreddare. 
Una volta freddi, procediamo al riempimento con l'aiuto di una sac a poche. 
Decorare la superficie con scorzette di limone.



Tempo: 30 min Servizio per: 10 persone   Complessità: Facile

sabato 28 dicembre 2013











Dopo le abbuffate di questi giorni di festa ed aspettando il cenone di fine anno cosa c'è di meglio di un'insalata light???

La freschezza della scarola e  la croccantezza dei lupini rendono anche una semplicissima insalata interessante quanto basta....(è sempre un insalata!!!) 

I lupini mi piacciono davvero tanto, mi ricordano le bancarelle, quando da piccola giravo nei giorni di festa per le strade del mio paese e c'era sempre qualche parente disposto a comprartene un pò!
Poi da grande ho scoperto che fanno anche molto bene, sono dei legumi e in quanto tali fanno parte degli ortaggi energetici ricchi di acqua e proteine, con pochissimi grassi.
Lupini
I lupini fungono da miniera di sali minerali, in particolare ferro e potassio, oltre a presentare una modesta quantità di vitamina B1.
Lupini
In commercio, i lupini si trovano per lo più cotti e conservati sottovuoto, dunque pratici, pronti al consumo e ricchi di tutte le sostanze nutritive in essi presenti.


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Ingredienti


  • 1 scarola tenera (indivia)
  • 6-7 pomodorini
  • una manciata di lupini cotti
  • melanzane arrostite q.b
  • olio evo
  • sale q.b
  • prezzemolo e peperoncino q.b

Preparazione


Pulire e lavare la scarola, io ho usato solo la parte centrale del cespo, molto più tenero e saporito rispetto all'esterno. Tagliarla in pezzetti piccoli, aggiungere i lupini, i pomodorini a pezzi e le melanzane arrostite precedentemente condite a parte con olio, sale, prezzemolo e peperoncino, arrotolandole fino a formare delle roselline. 
Mescolare il tutto e condire con un filo d'olio evo ed un pizzico di sale.

Tempo: 10 min Servizio per: 2 persone Complessità: Facile

venerdì 27 dicembre 2013



E' la seconda volta che ripropongo nello stesso mese il panettone gastronomico ma in versioni diverse, questa volta, in occasione del cenone della vigilia, ho utilizzato il lievito madre rinfrescato, vi assicuro che viene fuori un impasto soffice come una nuvola.

E' la prima volta che utilizzo il lievito madre, devo ringraziare la mia amica Vanessa per avermelo gentilmente donato, e devo dire che la differenza con il lievito di birra è abissale.
Il lievito madre è un impasto fermentato in cui 
si sviluppano batteri e fermenti lattici che, producendo anidride carbonica, favoriscono la lievitazione naturale. 

La digeribilità dei prodotti a lievitazione naturale è data dal processo enzimatico che avviene nel corso della fermentazione e porta ad un aumento della disponibilità di carboidrati facilmente digeribili e proteine, grazie ai lunghi tempi di lievitazione.

Il lievitato risulta maggiormente durevole a causa della marcata acidità che inibisce lo sviluppo di muffe, l’azione enzimatica rallenta la riaggregazione degli amidi e la produzione di esapolisaccaridi da parte di alcuni batteri lattici, che rendono il lievitato più stabile nel tempo.
Con questa ricetta otterrete un impasto molto morbido dal sapore delicato che ben si presta a vari tipi di ripieni!!!!!

Ingredienti (Dosi per 2 panettoni utilizzando uno stampo  da 1/2 kilo e uno da 250 gr)


  • 465 gr di farina Manitoba
  • 125 gr di lievito madre rinfrescato + 255 ml di acqua
  • 17,5 gr di zucchero
  • 12 gr di sale
  • 40 gr di burro a temperatura ambiente

X Spennellare

  • 1 tuorlo d'uovo
  • 2 cucchiai di latte

Preparazione


In una impastatrice (o planetaria) mettete il lievito madre rinfrescato, l’acqua, lo zucchero e metà della farina. Lavorate per qualche minuto, poi inserire un pian piano il burro. 
Successivamente aggiungere il sale continuando a lavorare per qualche minuto a bassa velocità. 
A questo punto, inserire la farina un cucchiaio alla volta, aspettando che si assorba prima di aggiungerne altra. Terminare di inserire tutta la farina e lavorare ancora per 10 – 15 minuti in modo che l’impasto diventi elastico e si incordi bene. 
L'impasto resterà morbido e un pò appiccicoso. 
Infarinare leggermente il piano di lavoro, rovesciare l’impasto e cominciare a dargli delle pieghe per rinforzarlo. Stenderlo con le mani, cominciare ad attorcigliarlo su se stesso tipo un rotolo, stendere nuovamente e ripetere l'operazione per 2-3 volte almeno. 
A questo punto formare una palla, metterla in una ciotola e coprire con pellicola da cucina. 
Lasciare lievitare l’impasto in un luogo caldo fino a che non sarà raddoppiato. 
Utilizzando il lievito madre serviranno dalle 10 alle 13 ore (io ho lasciato lievitare 16 ore). 
Quando sarà lievitato infarinare di nuovo il piano di lavoro, dividere l’impasto in due parti: una più grande e una più piccola, procedere nello stesso modo per entrambe le parti, dare le pieghe come indicato in precedenza, formare due palle. 
Posizionare le due palle all’interno degli stampi di carta, lasciare lievitare fino a che non arriverà al bordo (nel mio caso è anche fuoriuscito un pochino oltre il bordo, a me sono servite circa 6-7 ore). 


Nel momento in cui il panettone gastronomico è lievitato spennellare la superficie con un composto di tuorlo d’uovo e latte. 
Mi raccomando procedere con molta delicatezza per non rovinare la lievitazione. 
Cuocere in forno preriscaldato a 190°C per circa 30 – 40 minuti, controllando la cottura con uno stecchino.



Terminata la cottura estrarli dal forno e lasciarli raffreddare completamente su una griglia prima di tagliarli e farcirli.

Io ho farcito 4 strati con diversi ripieni: 1) salame e maionese; 2) pomodoro, mozzarella e olive verdi; 3) mousse di tonno e limone grattugiato; 4) formaggio fresco spalmabile, rosmarino tritato e salmone affumicato.

Ricordate di lasciare tra uno stato ripieno e l'altro, uno stato vuoto senza ripieno.

Una volta farcito, avvolgerlo in carta pellicola e lasciare in frigo a solidificare per qualche ora.
Trascorso il tempo, tagliarlo a fette ed infilzarlo con stuzzicadenti lunghi.



Tempo: 25 ore Servizio per: 10 persone Complessità: Media

Questi simpatici bicchierini rappresentano un entrèe sfiziosa ed estremamente sempre da preparare.

Adoro i bicchierini monoporzione in versione dolce o salata, hanno sempre qualcosa di speciale e poi i colori come in questo caso bianco, arancione e verde fanno ancora più gola.

Ideali da servire per una cena a base di pesce come antipastino ma anche come finger food in un buffet!!!

Ingredienti


  • 250 gr di formaggio fresco spalmabile
  • 100 gr di salmone affumicato
  • bacche di pepe rosa
  • 1 pacco di crackers (io ho usato crackers all'olio d'oliva)
  • mezzo bicchiere di latte
  • un filo d'olio evo
  • 3 cucchiai di parmigiano
  • pizzico di sale
  • noce moscata
  • foglie di finocchietto selvatico

Preparazione


In una ciotola amalgamare il formaggio spalmabile con il latte, il parmigiano grattugiato, l'olio, sale e un pò di noce moscata, fino ad ottenere una crema densa e omogenea. 

Comporre i bicchierini: sul fondo di ciascun bicchierino sbriciolare un pò di crackers, alternare un cucchiaio di crema al formaggio, un pò di salmone a pezzetti ancora crackers e cosi via alternando ancora per qualche strato gli ingredienti. 

Decorare con qualche bacca di pepe rosa e un rametto di finocchietto selvatico.



Tempo: 15 min Servizio per: 10 persone      Complessità: Facile




Questa torta rappresenta il dolce delle grandi occasioni, dei momenti importanti....dedicata a persone speciali...e allora quale occasione migliore se non il compleanno della propria mamma?!?!!?!

Questa torta è tutta per lei, perchè proprio come lei, è favolosa, ricca, completa, elaborata e di un buono travolgente.

L'abbinamento cioccolato bianco-mango-frutti rossi è da brivido,tutto da scoprire... una bavarese vellutata intervallata da un disco di fresca gelèe il tutto poggiato su una base biscuit e glassata con una consistente copertura al cioccolato bianco...non ci sono altre parole per definirla...va provata....che dire il maestro Montersino colpisce ancora....e non sbaglia maiii!!

Non è di facilissima esecuzione, ci sono vari step, ma con un pò di pazienza ed organizzazione, tutti possono riuscirci basta crederci...e poi la fatica è ripagata dalla grande soddisfazione visiva ma soprattutto il vostro palato non smetterà di ringraziarvi!

Ho apportato qualche modifica rispetto alla ricetta originale data dalla mancanza di qualche ingrediente come ad esempio il grappolo di ribes fresco per la decorazione finale, ho trovato solo ribes congelati...è andata bene lo stesso!!!

Penso proprio di rifarla perfezionando la decorazione e l'aspetto estetico generale.

Una goduria incredibile!!!!!!!!!!!!!!!!!


Ingredienti

  • X IL PAN DI SPAGNA (dosi x una tortiera da 20 cm di diametro)
    • 125 gr di uova intere (circa 2 uova)
    • 87,5 gr di zucchero
    • 75 gr di farina 00
    • 25 gr di fecola di patate (va bene anche l'amido di mais o di riso)
    • 1/2 bacca di vaniglia Bourbon

      X la bavarese al cioccolato bianco

      • 187,5 gr di latte intero fresco
      • 37,5 gr di zucchero semolato
      • 75 gr di tuorli
      • 7,5 gr di gelatina in fogli
      • 187,5 gr di cioccolato bianco
      • 375 gr di panna fresca
      • 1/2 bacca di vaniglia

      X la gelèe ai frutti rossi

      • 150 gr di purea di fragole
      • 75 gr di purea di lamponi
      • 75 gr di purea di mango o pesca
      • 75 gr di zucchero semolato
      • 7,5 gr di gelatina in fogli
      • 30 gr di destrosio (o zucchero semolato)
      • 7,5 gr di succo di limone

      X la glassa bianca

      • 150 gr di panna fresca
      • 250 gr di cioccolato bianco
      • 150 gr di sciroppo di glucosio
      • 6 gr di gelatina in fogli
      • 22,5 gr di latte il polvere intero
      • 2,5 gr di polvere biossido di titanio (è un colorante bianco, serve a sbiancare il giallino dato dal cioccolato bianco, io ne ho usato un pochino in più)

      X la finitura

      • 150 gr di pan di Spagna
      •  4-5 fragole

      X decorare

      • 25 gr di ribes rosso
      • Placchette decorative bianche e rosse
      • Colorante alimentare rosso

      X le placchette

      • qualche goccia di colorante alimentare rosso ( io ho usato il colorante in gel)
      • 140 gr di cioccolato bianco
      • 1 foglio di acetato

      Preparazione


      Per il pan di spagna: 
      In un pentolino mettere le uova intere con lo zucchero, scaldare fino a raggiungere la temperatura di  45°C. Versare le uova in una impastatrice (o anche in una planetaria o in una ciotola con frullino) e farle montare al massimo della velocità fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio, unire la polpa della polpa di vaniglia. Setacciare la farina con la fecola e con una spatola incorporarle a poco a poco all'impasto di uova, facendo movimenti delicati dall'alto verso il basso, ruotando la ciotola.
      Ungere la tortiera spennellando un velo di burro fuso e cospargere il fondo e i bordi di farina, eliminando l'eccesso battendo sottosopra. Far colare lentamente l'impasto nella tortiera evitando movimenti bruschi, si livellerà da solo. 
      Infornare a 190°C per 30 minuti, la superficie del dolce dovrà essere ben dorata , fare la prova stecchino per verificare che anche il centro sia ben cotto.
      Una volta tiepido, sformare il pan di spagna e metterlo in frigorifero a raffreddare, si taglierà meglio successivamente.

        Per la bavarese al cioccolato bianco:         Idratare la gelatina in poca acqua fredda. Portare il latte a bollore, nel frattempo mescolare i tuorli con lo zucchero e versarci sopra il latte caldo. Rimettere tutto sul fuoco e cuocere fino a raggiungere la temperatura di 85°C. 
        Unire la gelatina ben strizzata e il cioccolato bianco, farlo sciogliere. Raffreddare la crema portandola rapidamente a 4°C (saranno sufficienti 50 minuti in frigorifero). Nell'attesa preparare la gelèe.  Trascorso il tempo di raffreddamento della bavarese avrà una consistenza soda, smodellarla con qualche colpo di frullatore ad immersione in modo da renderla più cremosa. Montare la panna, dovrà essere più montata rispetto una solita muousse o bavarese ma meno compatta rispetto ad una vera panna montata troppo ferma e incorporarla al composto delicatamente dal basso verso l'alto incorporando più aria possibile. Metterla in una sac à poche senza bocchetta.

        Per la gelèe ai frutti rossi:
        Idratare la gelatina in acqua fredda. Separatamente frullare, molto bene, i diversi tipi di frutta, fino ad ottenere una purea. Unire le puree e scaldare solo 1/4 del composto al microonde (o in un pentolino). Unire lo zucchero semolato e il destrosio (in mancanza di destrosio va benissimo anche altro zucchero semolato). Unire la gelatina ben strizzata, il resto della polpa fredda e il succo di limone. 

        Per l'assemblaggio:
        Tagliare il pan di spagna a fette tutte di uguale spessore, sistemarle in un cerchio di 20 cm di diametro (meglio se rivestite il cerchio con un foglio di acetato), avendo l'accortezza di copparle con un cerchio di 2 cm di diametro inferiore rispetto alla torta da realizzare, quindi 18 cm. Coprire il pan di spagna con la bavarese versata in una sac à poche partendo dall'esterno e arrivando all'interno in modo da sigillare i bordi. Fare poi un  giro lungo i bordi arrivando fino alla cima del cerchio. 

        Nello spazio interno che si sarà creato colarci la gelèe. Versare al centro qualche fragola tagliata a fettine sottili ed inserire dentro qualche pezzetto di  pan di spagna.                 

        Sigillare nuovamente i bordi con un giro di bavarese e completare  riempiendo bene. 
                          Con l'aiuto di una spatola livellare togliendo la  bavarese in eccesso, mettere il dolce in        congelatore (io l'ho lasciato tutta la notte)                                                        


        Per le placchette:

        Su un foglio di acetato versare qualche goccia di colorante. Temperare il cioccolato: fondere a bassa potenza al microonde 2/3 del cioccolato bianco portandolo a 45°C (mescolando spessissimo). Unire il resto del cioccolato, alzare di 1-2 gradi la temperatura mettendo di nuovo il tutto al microonde arrivando a 29°C. Importantissimo è non sbagliare la temperatura altrimenti bisogna ricominciare da capo. Spatolare il cioccolato bianco sul foglio di acetato fino ad ottenere uno strato abbastanza sottile. Farlo semi cristallizzare, ci vorranno pochi minuti e poi, quando non si è ancora del tutto indurito, procedere con un coltello creando dei tagli che saranno le nostre placchette. Mettere a raffreddare, in frigo o in freezer, poi capovolgere delicatamente il foglio ottenendo così le decorazioni.

        Per la glassa: 
        In un pentolino portare la panna a bollore con il latte in polvere, il biossido di titanio e lo sciroppo di glucosio; unire poi fuori dal fuoco il cioccolato bianco a pezzetti ed infine la colla di pesce.
        Frullare con un minipimer emulsionando bene. Farla intiepidire dovrà essere abbastanza fluida altrimenti sarà difficile spatolarla.

        Per la finitura: 
        Sformare il dolce dall'anello, togliere l'acetato dalla torta e poggiarla su una griglia poggiata sotto una teglia. Colare sopra la glassa, aggiungere  sopra un pò di gocce di colorante rosso e con la spatola ben pulita fare un archetto decorativo. Decorare con ribes la parte lontana dall'archetto. Adagiare le placchette decorative ai lati e qualcuna sopra. 

























                  


        Tempo: relativo ai tempi di raffreddamento   
        Servizio per: 10 persone          
        Complessità:Difficile




          















domenica 22 dicembre 2013

La Calamarata, di origine campana, è un formato di pasta appartenente alla famiglia dei paccheri, prende il nome appunto dai calamari ai quali, una volta tagliati ad anelli, assomiglia molto per forma. 

La morte della calamarata è sia con i calamari (rigorosamente tagliati ad anelli) sia con il pesce in genere ed il risultato è un piatto leggero dal gusto prelibato.

Nella mia famiglia rappresenta il piatto delle grandi occasioni, delle rimpatriate, delle  soddisfazioni.

Questo primo piatto lo dedico a mio padre, grande cultore della cucina a base di pesce,  e della calamarata in particolare; alcuni segreti li ho rubati da lui, come ad esempio aggiungere la patata al condimento. o rispettare i tempi di cottura per ogni tipo di pesce. 

Questo piatto si presta bene anche come piatto della vigilia di Natale quando dalle mie parte si mangia rigorosamente a base di pesce, provate farete un figurone. 

Ingredienti


  • 500 gr di pasta formato calamarata
  • 400 gr di vongole veraci
  • 200 gr di cannolicchi
  • 100 gr di pesce bandiera (o qualsiasi altro tipo di pesce azzurro)
  • 200 gr di gamberi
  • 1 calamaro
  • 300 gr di cozze
  • 6-7 cannocchie
  • 2 merluzzetti (tipici pesci da frittura)
  • 15 pomodorini freschi
  • qualche cucchiaio di polpa di pomodorini pelati
  • prezzemolo tritato
  • 1 patata lessa
  • olio evo
  • sale e peperoncino q.b
  • 1 spicchio d'aglio

Preparazione


Per prima cosa cuocere le cozze, pulirle, sciacquandole sotto l’acqua corrente, sfregandole le une contro le altre vigorosamente per pulire il guscio. 
Eliminare il bisso e mettetele in un tegame con un coperchio, fate cuocere per qualche minuto a fuoco vivace fino a quando le cozze si saranno aperte. 
Eliminate il guscio, lasciandone qualcuno, mettere da parte.
Preparare il sugo per la pasta, unendo in una ampia padella un filo d'olio evo, lo spicchio d'aglio e un pezzetto di peperoncino (se gradite), non appena l'aglio soffrigge aggiungere il calamaro tagliato ad anelli sottili e la polpa di dei pomodorini pelati, unire il prezzemolo tritato e sale.
Lasciar cuocere per 15 minuti poi aggiungere i merluzzetti e il pesce bandiera, sfaldandolo con un cucchiaio, proseguire per altri 15 minuti. 
Unire le vongole, i cannolicchi, i gamberi e le cannocchie. Cuocere con coperchio fino a quando i frutti di mare non saranno aperti.
Aggiungere la patata lessa a pezzetti (servirà a dare cremosità al piatto), i pomodorini freschi a pezzetti e le cozze cotte in precedenza.



Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Mescolare a fine cottura la pasta nel sugo di pesce, amalgamare per bene aggiungendo prezzemolo tritato fresco, come se piovesse.


Tempo: 1 ora Servizio per: 5 persone Complessità: Facile

sabato 21 dicembre 2013


La “chiffon cake” o torta degli angeli, in quanto altissima e chiara, è un dolce di origine americana, famosa per la sua morbidezza e leggerezza.

La sua particolarità è l’uso dell’olio, che la rende soffice per giorni e gli albumi montati con il cremor tartaro conferiscono a questo dolce la sofficità di una nuvola.
Si può gustare aromatizzata alla vaniglia semplice semplice come ho fatto io oppure può tranquillamente diventare base per torte farcite o ricoperta di glassa.

Passaggio fondamentale è farla raffreddare capovolta a testa in giù, in questo modo la forza di gravità sarà sfruttata per mantenere la torta alta e soffice.

Meravigliosa da preparare e da mangiare!!!!!

Ingredienti


  • 290 gr di farina 00
  • 200 ml di acqua
  • 300 gr di zucchero extrafine
  • 120 gr di olio di semi
  • 400 gr di uova (circa 6 uova grandi)
  • 1 bacca di vaniglia
  • Scorza di limone non trattato
  • 2 gr di sale
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 8 gr di cremor tartaro

Preparazione


Setacciare la farina insieme al lievito, aggiungere lo zucchero extrafine e il sale, mettere da parte (sono gli ingredienti secchi della torta). 

In un’altra ciotola, unire ai tuorli, conservando gli albumi, l’acqua a temperatura ambiente e l’olio di semi. 
Aggiungere la scorza grattugiata del limone e i semi della bacca di vaniglia (incidendola con un coltellino e con la punta estrarne i semini), lavorare il composto con le fruste fino ad ottenere una massa omogenea. 

A questo punto incorporare gli ingredienti secchi, mescolando per bene. 
Ora montare a neve gli albumi, a metà montata aggiungere il cremor tartaro, continuando a montare per qualche minuto. 
Trasferire gli albumi, al composto di tuorli, mescolando dall’alto verso il basso per non smontarli. 

Versare l’impasto delicatamente nello stampo per chiffon cake (o in alternativa uno stampo molto alto per ciambella) senza infarinarlo né imburrarlo, il mio era alto circa 10 cm.

Infornare a 160°C per circa 40-50 minuti.

Una volta cotto, sfornarlo, capovolgerlo il dolce ( con tutta la teglia) su una gratella in modo da raffreddarlo, facendo si che si stacchi da solo dai bordi. 

Spolverizzare con zucchero a velo.




Tempo: 1 ora Servizio per: 10 persone Complessità: Facile

venerdì 20 dicembre 2013




Con il termine quiche si intende una torta salata delicata e piena di sapore, stupisce per il contrasto tra la pasta friabile ed il ripieno morbido. È ottima sia fredda che calda.

La varietà più conosciuta è di origine francese, la "Quiche Loraine"(originaria della regione francese della Lorena) che contiene uovo, latte e pancetta. 

Si può personalizzare in base agli ingredienti più graditi e presentarla sia in monoporzioni che sotto forma di unica torta.

E' tipicamente usata come antipasto ed io oggi ve la propongo in versione mini  con salsiccia, zucchine ed emmental (che in cottura fonde al meglio).

Ingredienti


  • 1 rotolo di pasta brisè
  • 1 zucchina tonda
  • 1 pezzo di salsiccia
  • 1 bicchiere di latte
  • 2 uova
  • 5 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • prezzemolo
  • erba cipollina
  • sale e pepe q.b
  • 50 gr di emmental
  • olio evo

Preparazione


In una padella rosolare la salsiccia con un filo d'olio, sbriciolandola con un cucchiaio, basteranno pochi minuti di cottura. 
Togliere la salsiccia e nella stessa padella mettere un filo d'olio, l'erba cipollina, il prezzemolo tritato e cuocere le zucchine (grattugiate con una grattugia a fori larghi), salare e pepare. 
Lasciare asciugare, cuocendo senza coperchio, per non più di 10 minuti. In una ciotola sbattere le uova con il latte, il parmigiano, sale e pepe. 
Aggiungere a questo composto le zucchine cotte, la salsiccia e l'emmental a pezzetti molto piccoli. 
Srotolare la pasta brisè, formare 6 cerchi e coprire il fondo di 6 stampi per mini crostatine. 
Con l'aiuto di un cucchiaio riempire le crostatine fino quasi al bordo. 


Con la restante pasta, ricavare delle striscioline e sistemarle su ogni crostatina, spolverizzare con un pò di parmigiano grattugiato. 


Infornare per 30 minuti a 200°C
















Tempo: 1 ora



Servizio per: 2 persone


   Complessità: Facile